Col termine Mesa, in sardo, si indica un tavolo in legno, utilizzato come base per apparecchiare e mangiare, ma anche per impastare la farina e preparare il pane. Un tavolo dove nasce l’alimento principe dell’essere umano. Dal fermento impastato con farina, si crea nuova vita e dalla massa dell’impasto, si realizzano fantasiose forme che danno alimento agli uomini e agli Dei.

Sa Mesa è anche Altare, pro narrere sa missa in sa Mesa de su Segnore.

Altare dove si celebra un rito.

In tutto questo simbolismo che circonda il nome della cantina, vuole donare un altrettanto simbolico premio, uno stimolo, volto a incoraggiare giovani chef e ristoratori di età compresa tra i 20 e 35 anni che, in Sardegna, si distinguono nell’ambito della loro attività e professione, inerente al concetto di “Gastronomia”, elargendo un premio al merito dei professionisti partecipanti.

Il Premio consiste in un Master della durata di una settimana presso l’Accademia Niko Romito, con l’oggetto “Pane e Lievitati con Grani Antichi”.

Il master avrà durata di 40 ore in 5 giorni, dal lunedì al venerdì. Alla fine del Master verrà rilasciato un Attestato di Partecipazione dall’Accademia.

Il premio, del valore di €5.000, è comprensivo di quanto segue:

n°. 1 Tutor Chef dedicato

n°. 4 ore di Teoria

n°. 36 ore di Laboratorio

Dispense didattiche

n°. 4 pernotti in sistemazione ½ Pensione presso le vicinanze dell’Accademia di Niko Romito (Piana Santa Liberata – 67031 Castel di Sangro – AQ).

Trasferimento aereo A/R dalla città di residenza del vincitore al luogo di svolgimento del Master.

Potranno candidarsi tutti i giovani chef di età compresa tra 20 e 35 anni, che hanno operato in Sardegna almeno a partire dalla stagione estiva 2018.

Cantina Mesa ha individuato le caratteristiche del profilo dei partecipanti al presente “Premio Mesa”, negli chef che, all’interno della loro professione, ricadono nella descrizione resa da Jean-Anthelme Brillat-Savarin (1755-1826) tratta dalla sua opera Fisiologia del gusto, pubblicata nel 1825 qui di seguito riportata:

“La gastronomia studia gli uomini e le cose per trasportare da un paese all’altro tutto ciò che merita di essere conosciuto e che fa sì che un banchetto sapientemente preparato è come un piccolo mondo in cui ogni parte di esso appare con i suoi prodotti…. La gastronomia appartiene: alla storia naturale, per la classificazione che fa delle sostanze alimentari; alla fisica per le diverse analisi e scomposizione che fa loro subire; alla cucina per l’arte di preparare i cibi e di renderli piacevoli al gusto; al commercio, per la ricerca del mezzo di comprare al miglior prezzo possibile ciò ch’essa consuma e di smerciare più convenientemente ciò che pone in vendita; finalmente all’economia politica, per le risorse che essa offre al fisco e per i mezzi…. È la gastronomia che fa muovere i contadini, i vignaiuoli, e pescatori, i cacciatori e la numerosa famiglia dei cuochi, quale sia il titolo o la qualità sotto i quali si cela il loro contributo alla preparazione dei cibi.”

I partecipanti potranno trasmettere le proprie candidature in formato digitale, compilando l’apposito modulo in fondo a questa pagina allegando in pdf una lettera di presentazione del candidato e del piatto, unitamente ad uno scatto del piatto stesso. Il piatto non dovrà essere necessariamente quello che verrà proposto durante la finale qualora si venisse selezionati.

Le candidature verranno sottoposte alla giuria per una prima valutazione.

I 3 partecipanti che saranno giudicati come i 3 profili più idonei, passeranno alla fase finale.

I 3 finalisti saranno quindi invitati a Milano per un colloquio con i giurati e per una prova pratica che consisterà nella realizzazione di un piatto rappresentativo della loro idea di cucina regionale. I giurati individueranno il partecipante più meritevole e idoneo a ricevere il premio. Il luogo e l’orario dell’evento saranno comunicati ai finalisti in fase di notifica.